LE IMMAGINI DELLA FANTASIA

Foto dirigente Scolastica

Davide Clodig

Dirigente Scolastico

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Mercoledì 30 marzo noi alunni della classe 3^B della scuola primaria bilingue assieme ai nostri compagni di 3^A siamo andati a visitare la mostra “Le immagini della fantasia”a Venzone. In questo periodo dell’anno stiamo prendendo in considerazione la fiaba e leggendo fiabe di vari Paesi del mondo e alla mostra abbiamo avuto la possibilità di ammirare illustrazioni contenute in libri di fiabe provenienti da tutto il mondo. Siamo partiti da scuola verso le 8.30 e siamo arrivati a Venzone verso le 10.00. Siccome eravamo in anticipo, abbiamo approfittato per fare merenda sotto il portico di palazzo Orgnani dove è allestita la mostra. Quando sono arrivate le nostre due guide, ci siamo divisi in due gruppi ed abbiamo visitato le tre sale dedicate alla mostra. Il primo libro che abbiamo sfogliato ed osservato è “Il ladro di colori” illustrato da Stepan Zavrel, il fondatore della mostra di illustrazioni per l’infanzia che è una mostra itinerante e che, partendo da Sarmede si sposta in molte città italiane ed europee come Napoli, Genova, Verona, Parigi, Madrid, Ljubljana, Vienna… Stepan Zavrel è nato a Praga nel 1932 dove ha studiato arti cinematografiche, è scappato in Italia come profugo, ha studiato a Roma alla Accademia di Belle Arti, ha vissuto a Monaco, a Londra, infine si è stabilito a Sarmede , in Veneto, dove ha fondato la cosa editrice Bohem Press, la Scuola Internazionale di illustrazioni e la mostra. Le illustrazioni di Stepan Zavrel sono molto colorate e usa tecniche miste: acquerelli, cere, collage. Nelle sue illustrazioni si notano le influenze dell’arte orientale, infatti sono ricche di ghirigori e decorazioni. I suoi personaggi hanno la testa e le varie parti del corpo staccate come dei burattini e questo permette di dare l’idea di movimento. La fiaba contenuta nel libro “Il ladro di colori” e scritta da Mafra Gagliardi ci insegna che i colori hanno ognuno il proprio posto e trasmettono molte informazioni ed emozioni. Il mondo derubato dal ladro di colori è grigio e spento.La mescolanza di colori usati in modo sbagliato dal ladro che non conosce il valore dei colori crea scompiglio, per fortuna c’è un bambino che sistema tutto rimettendo i colori al posto giusto. Abbiamo ammirato le illustrazioni del libro “La carota gigante” realizzate dall’illustratore giapponese Satoe Tone che ha usato tutte le tonalità dell’arancione per gli sfondi e il bianco per fare i personaggi che, essendo punti di luce, attirano l’attenzione. Siamo poi passati alle tavole relative alla fiaba scozzese “La focaccia d’avena” realizzate da sedici illustratori di tutto il mondo. Abbiamo potuto notare diversi stili e diverse tecniche e interpretazioni di un’unica fiaba. Abbiamo sfogliato il libro “Gli invitati” scritto da Bernard Friot ed illustrato da Magali Le Huche, giovane illustratrice francese che ha usato colori caldi e, in base alla passione degli invitati della carretta Elena,ha decorato le stanze della sua casa con molta fantasia ponendo attenzione ai minimi dettagli. Abbiamo osservato le illustrazioni di dell’illustratrice argentina Mariana Ruiz Johnson, tratte dal libro “La mamma”. Si tratta di immagini calde, solari,festose e ricche di particolari naturali. Ci siamo soffermati a guardare, poi, le immagini del libro”Creazione” illustrato dall’indiano Bhajju Shyam e abbiamo notato che usa colori molto accesi e che nei suoi disegni inserisce parecchi dettagli creando immagini suggestive e mistiche. Siamo passati alla seconda sala dedicata a Giovanni Manna, maestro dell’acquerello. Abbiamo osservato le illustrazioni contenute nel libro “Un cuscino pieno di sogni”di Laura Maranesi e le illustrazioni della fiaba “Il rezzo Peperone” di Italo Calvino. Gli sfondi delle immagini di Giovanni Manna sono ricche di sfumature create dai colori che si espandono e si muovono sul foglio impregnato di acqua; ci sono molti dettagli relativi ai vari ambienti realizzati con un pennello sottile e poca acqua. Giovanni Manna usa le diverse sfumature di colore per creare giochi di luce e questo rende le immagini molto realistiche. Nella terza sala erano esposte le illustrazioni di fiabe scozzesi contenute nel libro “Il canto delle scogliere” di Luigi Dal Cin. La guida ci ha fatto notare che in esse sono presenti gli elementi naturali di questa terra e i personaggi leggendari: clima nordico, mare burrascoso, scogliere, coste alte e rocciose,fiordi, laghi, fiumi, colline,brughiere, montagne,verdi valli, isole abitate da folletti, giganti, streghe, fate, draghi, principesse, pastori, mostri… Abbiamo osservato le illustrazioni delle fiabe scozzesi ”Il cavallo d’acqua” di Anine Rosenberg, “Lo sgabello magico” di Aurora Cacciapuoti e “La figlia del mare” di Mauro Somà. Mentre i nostri occhi si posavano sulle immagini, la nostra guida ci raccontava la trama.Terminata la visita guidata abbiamo potuto ammirare le tavole che più ci piacevano, liberamente. Dopo la pausa pranzo abbiamo partecipato ai laboratori di arte. Siamo rimasti divisi in due gruppi. Un gruppo ha sperimentato la tecnica dell’acquerello cercando di imitare Giovanni Manna, la tecnica dell’acquerello e cere utilizzata da Stepan Zavrel e quella del collage come Magali Le Huche. L’altro gruppo ha realizzato immagini relative alla fiaba “Un plaid per i folletti”. Gli sfondi erano ad acquerello, mentre la coperta è stata fatta intrecciando strisce di cartoncino colorato come se fosse stata tessuta al telaio. La visita ci ha permesso di imparare nuove tecniche artistiche, di conoscere illustratori di tutto il mondo e di ascoltare fiabe nuove, soprattutto scozzesi. Abbiamo riflettuto sulla forza comunicativa delle illustrazioni che trasmettono emozioni ed informazioni relative all’ambiente che le parole non riescono a comunicare. Classe 3B

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